sabato 9 novembre 2013

The human disease network
  1. Kwang-Il Goh * ,  ,  , § 
  2. Michael E. Cusick  ,  ,  
  3. David Valle  
  4. Barton Childs  
  5. Marc Vidal  ,  ,  , **, and 
  6. Albert-László Barabási * ,  ,  , **
  1. Edited by H. Eugene Stanley, Boston University, Boston, MA, and approved April 3, 2007 (received for review February 14, 2007)

Abstract

A network of disorders and disease genes linked by known disorder–gene associations offers a platform to explore in a single graph-theoretic framework all known phenotype and disease gene associations, indicating the common genetic origin of many diseases. Genes associated with similar disorders show both higher likelihood of physical interactions between their products and higher expression profiling similarity for their transcripts, supporting the existence of distinct disease-specific functional modules. We find that essential human genes are likely to encode hub proteins and are expressed widely in most tissues. This suggests that disease genes also would play a central role in the human interactome. In contrast, we find that the vast majority of disease genes are nonessential and show no tendency to encode hub proteins, and their expression pattern indicates that they are localized in the functional periphery of the network. A selection-based model explains the observed difference between essential and disease genes and also suggests that diseases caused by somatic mutations should not be peripheral, a prediction we confirm for cancer genes.
Decades-long efforts to map human disease loci, at first genetically and later physically (1), followed by recent positional cloning of many disease genes (2) and genome-wide association studies (3), have generated an impressive list of disorder–gene association pairs (45). In addition, recent efforts to map the protein–protein interactions in humans (67), together with efforts to curate an extensive map of human metabolism (8) and regulatory networks offer increasingly detailed maps of the relationships between different disease genes. Most of the successful studies building on these new approaches have focused, however, on a single disease, using network-based tools to gain a better understanding of the relationship between the genes implicated in a selected disorder (9).
Here we take a conceptually different approach, exploring whether human genetic disorders and the corresponding disease genes might be related to each other at a higher level of cellular and organismal organization. Support for the validity of this approach is provided by examples of genetic disorders that arise from mutations in more than a single gene (locus heterogeneity). For example, Zellweger syndrome is caused by mutations in any of at least 11 genes, all associated with peroxisome biogenesis (10). Similarly, there are many examples of different mutations in the same gene (allelic heterogeneity) giving rise to phenotypes currently classified as different disorders. For example, mutations in TP53 have been linked to 11 clinically distinguishable cancer-related disorders (11). Given the highly interlinked internal organization of the cell (1217), it should be possible to improve the single gene–single disorder approach by developing a conceptual framework to link systematically all genetic disorders (the human “disease phenome”) with the complete list of disease genes (the “disease genome”), resulting in a global view of the “diseasome,” the combined set of all known disorder/disease gene associations.Previous Section

venerdì 8 novembre 2013

Determinazione Rara

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DETERMINAZIONE RARA è un progetto co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e da UNIAMO F.I.M.R. onlus che sviluppa un nuovo importante percorso formativo di grande respiro e che prevede 6 tappe (ciascuna di un giorno e mezzo), articolate in 3 sessioni principali, in calendario dall'8 novembre 2013 fino ad aprile 2014 sulle nuove frontiere della ricerca.

Partner attivi di questo percorso sono l'IRCCS Ospedale Bambino Gesù, Telethon, AIFA e Istituto Superiore di Sanitàche, con la presenza di loro rappresentanti in aula, dialogheranno, discuteranno e si confronteranno direttamente con i partecipanti attraverso un percorso didattico interattivo, partendo da esperienze concrete di sperimentazione clinica e biobanking, da studi clinici in corso, da modelli di consenso informato in uso, sui nuovi confini aperti della ricerca biomedica.
La partecipazione e la condivisione delle esperienze di ogni singola associazione non solo faranno la differenza ma renderanno concreto ed unico questo percorso di empowerment che, inoltre, metterà a disposizione di tutti i partecipantiuno spazio di lavoro interattivo digitale per condividere materiali, per discussioni e comunicazioni a distanza, mentreognuna delle 6 tappe in cui si articola DETERMINAZIONE RARA offrirà dei vademecum di buona pratica della ricerca, dal biobanking ai farmaci off-label, all'anagrafica dell'associazione.
L'obiettivo è quello di fornire degli strumenti utili a tutta l'associazione affinché i diretti partecipanti a DETERMINAZIONE RARA possano essere attivatori di curiosità e conoscenza all'interno della propria associazione e offrire possibilità di empowerment, e quindi di partecipazione informata e consapevole ai processi di cura e di ricerca, al maggior numero di persone possibile.
Il percorso offerto da Determinazione Rara permetterà una presenza competente e un ruolo attivo dei pazienti e dei loro rappresentanti nei processi della ricerca scientifica che li coinvolgono direttamente: sarà un cantiere di buone pratiche tra associazioni e professionisti della sperimentazione e della ricerca.
I temi trattati nelle 3 principali sessioni andranno a toccare aree di grande importanza quali:
  1. il ruolo attivo dei malati rari e delle loro associazioni nella valutazione, sviluppo e verifica della ricerca scientifica sulle malattie rare: la buona pratica del consenso informato, i comitati etici, le commissioni tecnico-scientifiche come strumenti per comprendere e agire attivamente il biobanking e la ricerca (Roma 8-9 novembre; 13-14 dicembre 2013);
  2. gli esiti della ricerca e il loro monitoraggio: gli scenari aperti dallo sviluppo di farmaci innovativi, i percorsi decisionali di accesso ai farmaci per malati rari, con particolare attenzione al processo MOCA - Mechanism of Coordinated Access to Orphan Drugs (Roma 10-11 gennaio; 7-8 febbraio 2014);
  3. i registri: informazioni di qualità per il miglioramento della ricerca e della cura.
Si proporrà anche un applicativo web per la gestione delle anagrafiche delle associazioni, per un osservatorio associativo di qualità (Roma 28-29 marzo; 4-5 aprile 2014 ).
Destinatari
DETERMINAZIONE RARA è rivolto al mondo dell'associazionismo che si occupa di malattie rare: per agevolare l'interattività e la partecipazione, il numero massimo di partecipanti è di 25 persone.
Ciascuna associazione può decidere se far partecipare all'intero percorso un unico rappresentante, oppure se iscrivere 3 persone che seguiranno ciascuna una sessione.
E' consigliabile garantire la costanza nella partecipazione.
Nel caso pervenga un alto numero di iscrizioni, la priorità verrà data, in ordine:
  1. ai soci di associazioni affiliate: costituisce titolo preferenziale l'aver frequentato altri percorsi formativi promossi dalla Federazione;
  2. ai soci di associazioni non affiliate, con priorità per coloro che hanno già partecipato ad altri percorsi formativi promossi dalla Federazione.
  3. a candidati singoli;
Inoltre, chi volesse aderire solamente ad una singola sessione, potrà avanzare la propria candidatura in qualità di uditore alla Segreteria Uniamo Firm Onlus, specificando le ragioni della sua scelta: si valuterà se accogliere la richiesta, nel limite massimo di 2 uditori per sessione.
Costi
  • Il costo di compartecipazione per l'intero percorso a carico dell'associazione federata è di 100 euro; la Federazione UNIAMO F.I.M.R. onlus garantisce la copertura delle spese alberghiere.
  • Se ci sarà la copertura economica, alla fine del percorso si potrà riconoscere un "bonus" a chi avrà frequentato con regolarità.
  • Il costo di compartecipazione per l'intero percorso a carico dell'associazione non federata è di 200 euro.
  • Il costo di compartecipazione per l'intero percorso a carico del singolo partecipante è di 200 euro.
Le iscrizioni dovranno pervenire alla Segreteria di Uniamo Fimr Onlus a mezzo fax 041-2410886 o via e-mail a segreteria@uniamo.org , entro e non oltre il 25 ottobre 2013. Le coordinate bancarie per il pagamento verranno fornite all'atto della conferma di iscrizione.
In allegato la sintesi programma del corso e la scheda di iscrizione.

sabato 12 ottobre 2013

OSTEOMIELITE CRONICA MULTIFOCALE RICORRENTE: ho inserito un nuovo link sotto la voce "link util...

OSTEOMIELITE CRONICA MULTIFOCALE RICORRENTE: ho inserito un nuovo link sotto la voce "link util...: ho inserito un nuovo link sotto la voce "link utili" AIFP ASSOCIAZIONE ITALIANA FEBBRI PERIODICHE http://www.febbriperiodiche...

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OSTEOMIELITE CRONICA MULTIFOCALE RICORRENTE: Vi suggerisco un link in cui potete trovare divers...: Vi suggerisco un link in cui potete trovare diverse pubblicazioni sulla OCMR http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?Db=pubmed&Cmd=DetailsS...
Vi suggerisco un link in cui potete trovare diverse pubblicazioni sulla OCMR

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?Db=pubmed&Cmd=DetailsSearch&Term=chronic%5Bti%5D+recurren*%5Bti%5D+osteomyelitis+OR+(chronic+recurrent+multifocal+osteomyelitis%5Btw%5D)
ho inserito un nuovo link sotto la voce "link utili"

AIFP
ASSOCIAZIONE ITALIANA FEBBRI PERIODICHE

http://www.febbriperiodiche.it/index.php?option=com_content&view=featured&Itemid=101

Dove potete trovare informazioni anche sulla OCMR